UdA COMUNichiamo democraticamente!
Anno scolastico 2019/2020
Classi seconde Scuola Secondaria di Primo Grado
Plesso Marconi – Ceggia
Da diversi anni, ormai, gli alunni delle classi seconde della Scuola secondaria di Primo Grado di Ceggia partecipano in modo attivo all’unità di apprendimento COMUNichiamo democraticamente!, sia andando alla scoperta del proprio paese, accompagnati dai docenti e da un concittadino appassionato di storia locale, il signor Maurizio Marchesin, che avvicinandosi a piccoli passi all’esercizio della democrazia (svolgendo delle assemblee di classe, studiando le caratteristiche del Comune e alcuni aspetti della Costituzione, …).
A causa della “quarantena”, quest’anno non è stato possibile partecipare a uno dei momenti più significativi di questo percorso, l’incontro con gli amministratori comunali e la visita agli uffici del Comune, ma fortunatamente la visita guidata alla Chiesa di San Vitale e all’Oratorio Bragadin ha fornito così tanti spunti di lavoro, da consentire di sbizzarrirsi per formulare un elaborato originale sull’esperienza.
Consci di ciò, gli insegnanti hanno voluto proporre ai ragazzi la partecipazione a un concorso, che consentisse loro di esprimere al meglio le conoscenze acquisite sui beni storico-artistici del proprio paese e allo stesso tempo di realizzare un prodotto originale e personale, attraverso il quale misurare la propria capacità comunicativa.
È nata così l’iniziativa del Concorso “Ceggia, quella bella!”: l’elaborato più originale e ben fatto di ogni classe si sarebbe conquistato la pubblicazione nel sito della scuola!
Dobbiamo precisare che non è stato facile scegliere, perché i prodotti “ben fatti” sono stati veramente molti, a dimostrazione dell’entusiasmo con il quale i ragazzi hanno aderito alla proposta e partecipato al concorso.
Il nostro augurio è che la pubblicazione nel sito dei quattro lavori individuati come i più “meritevoli” contribuisca a stimolare i ragazzi a esprimere le proprie competenze continuando a mettersi sempre alla prova anche attraverso l’accettazione di piccole sfide come questa.
Ecco i quattro elaborati:
