LETTERE DAL FONDO DEL MEDITERRANEO

Se il bambino con la pagella ci scrivesse

 

 

Goal uno. Sconfiggere la povertà

Goal quattro Istruzione di qualità

Goal dieci. Ridurre le disuguaglianze

Dall’Agenda 2030

 

 

 

Quest’anno gli alunni della classe 3^ A della Scuola Secondaria di Primo Grado di Ceggia hanno riflettuto sulle disuguaglianze, sull’importanza della scuola e sui diritti dei più poveri.

L’occasione è venuta da una storia di vita estremamente toccante e oggi nota ai più: la storia del “bambino con la pagella”.

Ci si è chiesti perché nella tasca della giacca di un ragazzino che doveva attraversare il Mediterraneo per raggiungere un mondo per lui del tutto nuovo, fosse stata cucita la sua pagella; ci si è chiesti perché questo ragazzino fosse finito sul fondo del mare; ci si è chiesti perché alcuni avessero deciso di dedicargli una pietra di inciampo… E, infine, ci si è chiesti che cosa avrebbe potuto scrivere questo ragazzino a dei coetanei che vivono nel paese in cui sarebbe dovuto arrivare, se il barcone su cui si trovava non fosse affondato, portando sul fondo centinaia di sfortunati.

 


Così si è deciso di provare a dargli voce e tutti hanno cercato di immedesimarsi in lui per scrivere una

lettera destinata proprio a un alunno o a un’alunna della 3^ A: ognuno ha immaginato che “il bambino con la pagella” scrivesse proprio a lui o a lei e ha scritto al posto suo.

Ma non ci si è accontentati di questo. Si è voluto anche dare corpo a questa storia, illustrandola con un disegno, in cui ciascun studente ha espresso la sua visione dell’accaduto, secondo la propria sensibilità.