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Indagine sull'integrazione scolastica
Inserito il 22.10.2013
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Prevenzione del disagio scolastico attraverso azioni e interventi di rilevamento

La legge 8 ottobre 2010, riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia come Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), assegnando al sistema nazionale d’istruzione e agli atenei il compito di individuare le forme didattiche e le modalità di valutazione più adeguate affinché alunni e studenti con DSA possano raggiungere il successo formativo.

 

L’individuazione precoce delle difficoltà di apprendimento ed il conseguente intervento mirato al recupero delle difficoltà individuate contribuiscono a garantire il successo formativo e il diritto allo studio degli alunni con DSA. È possibile rilevare gli indicatori di rischio per i DSA attraverso delle attività mirate nelle classi prime e seconde della scuola primaria. Alcune ricerche, infatti, hanno evidenziato che ai DSA si accompagnano caratteristiche cognitive specifiche, che è importante riconoscere così da avviare una didattica personalizzata efficace.

 

In accordo con le Linee Guida per il diritto allo studio di alunni e studenti con DSA, è importante, soprattutto nei primi segmenti di istruzione, osservare queste caratteristiche e predisporre attività di recupero e potenziamento. Attraverso attività mirate si può, quindi, monitorare l’andamento del processo di apprendimento di ogni bambino per acquisire informazioni utili per elaborare strategie di intervento. Infatti, l’intervento precoce, cioè quello effettuato nelle prime fasi di acquisizione della lettura e della scrittura al primo insorgere delle difficoltà, viene giudicato dagli esperti nel settore come quello che apporta i maggiori benefici.

 

In forza di tutto ciò dall’anno scolastico 2010/11 si sta attuando un progetto, in base ad una stipula di protocolli operativi tra ASL 10 e Scuola per un piano d’intervento e di corretta informazione sul problema dei DSA.

Il progetto è finalizzato a:

  • sensibilizzare gli insegnanti sull'importanza delle modalità di apprendimento delle abilità di letto-scrittura per il riconoscimento di eventuali difficoltà, ma anche degli stili di apprendimento dell'alunno;
  • far acquisire agli insegnanti una maggiore competenza sui prerequisiti e sui processi di apprendimento della lettura e della scrittura al fine di migliorare le metodologie didattiche e favorire l'individuazione degli alunni che necessitano di specifici interventi;
  • fornire conoscenze e strumenti per interventi finalizzati alle difficoltà presentate;
  • porre le basi per costruire un sistema integrato tra scuola, famiglia e servizio sanitorio locale come rete di supporto per gli alunni con DSA

 

Istruzione domiciliare

 

Progetti di Istruzione Domiciliare sono previsti ed attivati ogni qualvolta ci siano alunni che necessitano di una lunga degenza domiciliare.

La finalità è quella di garantire a tutti il diritto allo studio e alla salute, rimovendo quegli ostacoli che, di fatto, impediscono la fruizione di attività educative di competenza specifica della scuola.

L’istruzione domiciliare verrà impartita in orario aggiuntivo rispetto all’orario di servizio dei docenti.

I finanziamenti per tali progetti sono garantiti per il 70% dall’USR – Veneto e la Scuola Polo I.C.”Ardigò ” di Padova e per il 30% da fondi propri dell’I. C. “G. Marconi”, secondo quanto contenuto nella C.M. 18319 del 01.10.2009.

La normativa di riferimento si apre con la legge n. 285 del 19 agosto 1997 e si avvale di due Protocolli d’Intesa tra Ministero dell’Istruzione e della Salute (del 2000 e del 2003) e numerose Circolari Ministeriali.

 

Scuola e integrazione 

 

La Legge quadro n. 104 del 1992, trafusa nel T.U. dall’ art. 312 in poi, garantisce, sulla base di una materia chiaramente costituzionale, il diritto della persona disabile a godere pienamente della propria libertà, autonomia, integrazione, a livello educativo, sociale, lavorativo.

La scuola deve, di concerto con famiglia e agenzie territoriali extrascolastiche, garantire un’opera di prevenzione, recupero, superamento delle difficoltà più o meno gravi che ogni bambino incontra nel suo periodo di crescita.

Per garantire ciò a partire dall’anno scolastico in corso 2010-2011 è stato costituito il GLH (Gruppo di studio e di lavoro per l’handicap) previsto dalla legge 104 art,12, c. 8.

 

Il GLH è stato inserito nel PROTOCOLLO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI DISABILI che già da anni viene seguito dalle scuole del nostro Istituto.

 

COSTITUZIONE DEL GRUPPO DI LAVORO SULL’HANDICAP D’ISTITUTO (GLHI)

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GLH REGOLAMENTO E NOMI.doc
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L’Istituto Comprensivo “Marconi” di Ceggia, inoltre, dall’anno scolastico 2005/06 ha avviato un progetto per l’integrazione di alunni con gravi disabilità, “LA MIA SCUOLA/LA SCUOLA DI TUTTI”, rivolto non solo agli utenti dei propri Comuni, ma allargato al territorio, per dare una risposta concreta a particolari situazioni di complessità.

CENTRO TERRITORIALE PER L’INTEGRAZIONE (C.T.I.)

La C.M. 139/2001, relativamente ai finanziamenti finalizzati alle iniziative di integrazione degli alunni in situazione di handicap, ha offerto l’opportunità di creare, nel territorio, i C.T.I. (Centri territoriali per l’integrazione) riconosciuti e finanziati dalla Direzione Regionale del Veneto.

Dal 2002 il nostro Istituto Comprensivo, con la presenza delle Funzioni Strumentali per l’handicap, è entrato a far parte del C.T.I. di Eraclea assieme ad altre scuole ed istituti di ogni ordine e grado, in collaborazione con ASL., E. E. L. L. ed altre associazioni che si occupano di integrazione.

Gli ambiti di intervento previsti dal C.T.I. sono i seguenti:

  • offrire a tutte le scuole di ogni ordine e grado della rete distrettuale supporto di informazione, formazione, scambio, documentazione, gestione dei sussidi e delle attrezzature funzionali all’integrazione degli alunni diversamente abili presenti nella scuola e nel territorio;
  • favorire l’orientamento scolastico degli alunni disabili, anche nella prospettiva dell’inserimento lavorativo;
  • favorire la diffusione delle buone prassi nella gestione dell’integrazione scolastica;
  • promuovere e sostenere la realizzazione delle Unità Funzionali come previsto dall’accordo di programma con l’ASL. (Questa è una peculiarità del CTI di Eraclea).